Image

Chirurgia orale, impiantologia e protesi

Nel cavo orale si possono avere varie patologie, alcune delle quali possono essere eliminate solo con intervento chirurgico e l'implantologia.

La protesi mobile: tipologie e vantaggi

Come ultima opzione per risolvere l’edentulia, parliamo della protesi mobile. Come suggerisce il nome, la protesi mobile può essere rimossa dal cavo orale.

Si possono avere protesi dentali mobili di due tipi:

  • Parziali: questo tipo di protesi viene ancorato ai denti vicini tramite dei ganci.
  • Totali: sono le cosiddette “dentiere”, che permettono quindi la riabilitazione di una o entrambe le arcate completamente edentule. Si tratta di protesi definite “ad appoggio mucoso”: mancando tutti gli elementi dentari, infatti, non è possibile fissarle tramite ganci come avviene invece per le protesi mobili parziali.

Il vantaggio maggiore della protesi mobile è sicuramente la minore invasività. Per realizzare un dispositivo di questo tipo non è infatti necessario alcun intervento chirurgico: basterà semplicemente la presa di un’impronta, che servirà a riprodurre fedelmente le arcate dentarie.

 

Svantaggi delle protesi mobili

 

Pur essendo vantaggiosa rispetto ad altre metodiche dal punto di vista della minor invasività, la protesi mobile possiede anche un incredibile svantaggio: la scarsa stabilità. Ciò ovviamente può causare problemi durante la masticazione e la fonazione.

Inoltre, la mobilità della protesi può provocare la comparsa di vesciche e decubiti, che possono causare fastidi anche notevoli.


I consigli dello specialista

Igiene e manutenzione dell’impianto

Gli impianti, pur essendo di eccellente qualità, “perdonano” un po’ meno rispetto ai denti naturali.

Questo vuol dire che, se il paziente dovesse mai distrarsi dalle comuni pratiche di igiene, l’impianto rischierebbe di essere perso con relativa facilità. 

Difatti, così come i denti naturali, anche gli impianti possono essere persi per via della placca batterica.

Pulire in maniera inadeguata o non pulire proprio, porta ad un accumulo di microbi tra impianto e tessuti circostanti che può scatenare una risposta infiammatoria nota come perimplantite.

La perimplantite è il corrispettivo della parodontite (volgarmente detta piorrea) che affligge i denti naturali e può portare alla perdita dell’impianto.

Quali step seguire dunque per il perfetto mantenimento degli impianti dentali?

Sottoporsi ad una profilassi antibiotica prima e dopo l’intervento per prevenire infezioni o infiammazioni dell’arcata gengivale. È inoltre possibile assumere un analgesico in caso di dolore o gonfiore di gengive e tessuti molli. Gli effetti del post-operatorio scompaiono generalmente entro pochi giorni dall’intervento.

Abituarsi ad una corretta igiene orale è fondamentale, rimuovendo placca e residui di cibi spazzolando i denti due volte al giorno.

È possibile utilizzare spazzolini elettrici o manuali, secondo le istruzioni dell’igienista dentale, da completare con l’uso regolare di filo interdentale e scovolini interprossimali capaci di raggiungere e detergere con più facilità lo spazio interdentale.

Procedere con un movimento ritmico dall’alto verso il basso per l’arcata superiore e dal basso verso l’alto per quella inferiore.

Rispettare sempre il richiamo periodico di mantenimento consigliato dal dentista.

Le visite dovrebbero essere effettuate con un’incidenza di 3-4 volte all’anno per sottoporre il paziente ad un’igiene orale completa e professionale e alla verifica dello stato di riabilitazione

Chiamaci

+39 06 7210529

Hai bisogno di un consiglio? Siamo qui per aiutarti!

Richiedi il tuo appuntamento

Contattaci all'indirizzo email sidental84srl@libero.it per avere più informazioni o semplicemente per richiedere un'appuntamento.
Image
Orari di apertura
  • Dal lunedì al venerdì
  • la mattina            09:00 - 13:00
  • il pomeriggio       15:00 - 19:00
  • Sabato                   Closed
  • Domenica            Closed
Via Pietro Marchisio, 149 A/B - 00173 Roma

LINK UTILI